Non immaginatevi lo stilista come il Ridge Forrester della situazione, che dipinge i suoi figurini e poi passa il tempo a rincorrere le sue donne o a pensare al matrimonio del mese... Non funziona proprio così: siamo persone, ma soprattutto professionisti della moda,che conoscono molto bene i prodotti,i materiali, i macchinari... E a questo proposito mi piacerebbe scrivere due righe su quello che è il mio lavoro e sulla moda,così semplice, raffinata o vistosa da farci innamorare!
Sono una stilista free lance e il mio studio stile a Prato si occupa di consulenze di moda per aziende, cioè di immaginare e progettare una collezione di abbigliamento o di maglieria o di accessori sulla base delle indicazioni di un cliente, rispetto al suo prodotto e al suo target.
Quindi se vogliamo, il mio lavoro è creativo ma anche tecnico perchè si basa su specifiche richieste e sulle conoscenze anche di marketing del prodotto. Insomma, è fondamentale avere una forma mentis flessibile che possa adattarsi a varie richieste e a studiare di volta in volta prodotti diversi. A questo proposito, pensate, ho studiato maglieria da signora (ma signora avanti negli anni), oppure capispalla da uomo (classico palestrato esaltato), e poi borse da signora e da ragazzina, camicie con paillettes, abbigliamento sportivo per teenagers... e di volta in volta bisogna immedesimarsi nel cliente finale (cosa che come immaginerete, non sempre è facile), fare ricerca sullo specifico prodotto e poi progettare sulla base del gusto personale (indiscusso per fare il mio lavoro).
Solo dopo un'analisi di marketing si riesce a cominciare il lavoro stilistico vero e proprio: la ricerca tendenze, la scelta dei temi, il disegno di figurini. E qui entra in gioco la parte creativa, che è anche la più bella,nonchè il motivo per cui faccio questo lavoro.
Proprio alla parte creativa del lavoro dello stilista di moda, è dedicato questo blog. Per cui cercherò di affrontare prossimamente il discorso secondo temi specifici...stay tuned!!!
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